Durante questo giorno lieto ero qui che girovagavo nel mio regno alla ricerca di un piccolo pezzettino di formaggio quando vado ad inciampare in un uovo molto strano.
Non sembrava di cioccolato, ma sembrava fatto di carta, come se fosse un contratto o meglio...un trattato.
In realtà non è un uovo tanto nuovo, anzi, è di due settimane fa, però mi aveva colpito, e ho deciso di aprirlo ed approfondire meglio il contenuto.
L'uovo in questione è rappresentato da un articolo scritto Mauro Vecchio che ho avuto modo di leggere su Punto-Informatico (indirizzo in fondo al post) nel quale si parla dell'approvazione del trattato ACTA e dell'appoggio da parte del presidente degli stati uniti d'america Obama.

ACTA sta per Anti-Counterfeiting Trade Agreement ed è un trattato segreto che tutela il diritto d'autore a livello globale. Per approfondire meglio di cosa si parla vi consiglio la pagina inglese di wikipedia relativa all'articolo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-Counterfeiting_Trade_Agreement
La cosa interessante di questo trattato è che coinvolge alcuni dei paladini senza macchia e senza peccato protettori del diritto d'autore negli states, MPAA e RIAA, i quali hanno più volte attaccato il mondo del P2P e il libero scambio di file da parte degli utenti e si schierano continuamente dalla parte degli autori e artisti. Del resto è il loro lavoro, ma che vita grama per coloro che scaricano violentemente quantità di dati astroboscopichesche! :p
Ma non si voglia uscire dal seminato. Tornando a quanto dicevo la cosa che più mi ha incuriosito riguardo a questo articolo era che Barak Obama esprimeva il suo pieno appoggio nel sostenere il trattato ACTA oltre che, cito, il suo profondo impegno nella tutela delle opere d'ingegno.
eh-eh, presidente, cosa ci nascondi in quest'uovo! :) Io pensavo che Obama fosse un paladino della trasparenza del web e della attribuzione meritocratica dei diritti d'autore.
Questo trattato rischia seriamente di creare un grande caos e di dare finalmente alla RIAA e alla MPAA l'ultima arma per sconfiggere il file sharing una volta per tutte.
Dal canto mio spero soltanto che questo trattato venga "trattato", appunto, con tutti i crismi del caso e che vi si ponga un attenzione molto profonda, perché è un attimo che grazie a questa nuova policy vengano congelate tutte quelle che sono le reti di interscambio di dati tra le persone e il file sharing rischia seriamente di venire smantellato per sempre.
Inoltre spero che questo trattato non solo abbia come scopo quello di proteggere i diritti d'autore e proprietà intellettuali dei "protetti" dalle associazioni SIAE-like americane, ma anche altri.
Mi riferisco a coloro che sviluppano software gratuito e aperto che utilizzano licenze GPL e CC e che anche loro vorrebbero proteggere il loro prodotto senza che qualcunaltro ci metta una seconda firma e lo brevetti sigillandolo per sempre come suo.
Se deve proteggere uno deve proteggere tutti. Se questo trattato serve per proteggere i diritti d'autore delle canzoni dei Finley (brrr, mi vengono i brividi) allora deve poter proteggere anche i diritti di Linus Torvalds e di tutti coloro che sviluppano software libero e aperto, senza che arrivi nessuna Novell del c***o a fottere e spacciare per suo.
Lascio ulteriori riflessioni a voi. Allego un secondo articolo del parlamento europeo circa l'ACTA che reputo interessante.
http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/026-70281-067-03-11-903-20100309IPR70280-08-03-2010-2010-false/default_it.htm
CIAOOO!!!
squit
Fonte: PuntoInformatico
Citazione: [...] "Abbiamo intenzione di proteggere in maniera aggressiva la nostra proprietà intellettuale - ha spiegato Obama - perché il nostro più grande valore sta nell'innovazione e la creatività dei cittadini statunitensi. Questo è essenziale per la prosperità del nostro paese. E rappresenta un vantaggio competitivo solo se le nostre aziende sono consapevoli del fatto che nessun altro può rubare loro le idee, replicandole con risorse più economiche" [...]
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